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L’interpretazione (semeiotica) della tipologia di degrado della facciata di un edificio è un esercizio di osservazione degli elementi relazionati.
Influisce molto l’orientamento della facciata, la presenza di elementi aggettanti di protezione dalla pioggia come in questo caso, la presenza di schermature che impediscono l’irraggiamento o la ventilazione, la presenza o meno del riscaldamento all’interno dell’edificio, e in generale il microclima (temperatura, escursioni termiche, umidità relativa e velocità dell’aria).
Questo stesso edificio per esempio se fosse ubicato in una zona ventilata e generalmente poco umida risentirebbe meno del fenomeno di proliferazione delle alghe.
Questa ovviamente è una semplificazione di un fenomeno più complesso dove incidono anche altri fattori tra i quali la tipologia dei materiali (tipologia di muratura, intonaci, e finiture superficiali) che possono condizionare le manifestazioni patologiche delle superfici delle facciate. (colonizzazioni biologiche, alterazioni cromatiche, efflorescenze, distacchi, concrezioni ecc.. vedi nomenclatura standardizzata Norma UNI 11182 ).