Perché ricorrere all’ausilio di un tecnico esperto in diagnostica dell’infiltrazione?
Premetto che mi occupo di ricerca infiltrazioni da più di 30 anni.
All’epoca, la ricerca di perdite e infiltrazioni veniva eseguita in maniera tradizionale e quindi molto distruttiva; la figura del tecnico specializzato difatti non esisteva, e soprattutto mancava la consapevolezza nel settore dell’edilizia che un’attività come questa potesse giovare sia in termini economici che in termini di minore invasività.
Le assicurazioni risarcivano il danno sulla base dell’invasività dell’intervento, e di conseguenza le aziende non erano incentivate ad essere troppo meticolose nella localizzazione dell’origine del danno (questo avrebbe comportato per loro un minor guadagno). Tutto questo ovviamente andava a discapito del cliente e della compagnia assicuratrice.
Ad aggravare la situazione contribuiva la penuria di materiali analoghi a quelli demoliti, e ciò comportava spesso il rifacimento ex-novo di intere porzioni di ambiente abitativo. Quello che ora si può risolvere velocemente e in maniera definitiva può trasformarsi in un “bagno di sangue” per i clienti ignari quando l’approccio non è quello corretto.
La foto di questo post si riferisce a uno dei tantissimi casi da noi affrontati, ed è relativa ad una presunta infiltrazione dal terrazzo soprastante, ristrutturato proprio per eliminare il problema, senza tuttavia averne risolto la problematica. Il nostro approccio diagnostico anche in questo caso ha permesso di individuare la reale causa dell’infiltrazione. Si trattava di una perdita originata da una tubazione del riscaldamento, localizzata al di sotto del sistema impermeabilizzante, che creava infiltrazioni intermittenti scambiate per infiltrazioni d’acqua meteorica per mancata tenuta dell’impermeabilizzazione del terrazzo soprastante.
Come accade frequentemente, la ristrutturazione ex-novo di un terrazzo, senza una attenta comprensione del problema infiltrativo, non sempre garantisce la risoluzione del problema.
Le aule dei tribunali sono piene di questi contenziosi, e non sempre l’ausiliario del Giudice ha gli strumenti e le competenze tecniche per l’accertamento della reale natura-causa e origine del problema. Il gruppo di lavoro delle “Patologie Edilizie”, del quale sono uno dei membri fondatori, è impegnato per cercare di infondere consapevolezza attraverso articoli, pubblicazioni, corsi di formazione, seminari e convegni, affinché si normalizzi l’attività di diagnostica in edilizia.
Il gruppo delle Patologie Edilizie, insieme al CODIS di cui fa parte, sta lavorando assiduamente per una proposta di norma per certificare la figura del “Patologo Edile” ovvero dell’esperto in Patologie Edilizie.
