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Da circa tre anni una meravigliosa Suite di un lussuoso Hotel del centro storico di Torino presenta un deterioramento della volta affrescata che comporta un danno estetico e nello stesso tempo un danno di immagine alla struttura ricettiva.

Negli ultimi tre anni l’attività tradizionale di ricerca perdita non è riuscita ad individuare la causa e l’origine del problema. Inutili sono stati inoltre i restauri della volta affrescata poiché l’umidità continuava a deteriorare le superfici per via della continua cristallizzazione dei sali (efflorescenze).

La nostra indagine è stata affrontata con discrezione e professionalità al fine di evitare interferenze con le normali attività della struttura.

La prima parte dell’indagine, proprio come si fa durante un’attività investigativa, è indirizzata a raccogliere le informazioni, cercare gli indizi attraverso un’attività deduttiva, in grado di evidenziare dati impliciti relazionati in qualche modo con la problematica oggetto di indagine.

Il metodo deduttivo è un metodo scientifico che parte da considerazioni generali  per spiegare un fenomeno di tipo particolare.

E’ una attività inferenziale basata sull’interpretazione logica di fatti o elementi dei quali si ri-conosce la relazione e se ne stabilisce il legame.

Per esempio, dalla concordanza di macchie e segni tipici (semiotici) di una perdita da impianti, uniti ad una manifestazione infiltrativa dal comportamento riconducibile a quello di una perdita si può dedurre che la causa sia proprio una perdita da impianti e non un’infiltrazione;  questa è una deduzione  e va confermata attraverso altre indagini che presuppongono un approccio induttivo.

La raccolta delle prove nella scena del crimine (campo investigativo) è paragonabile all’acquisizione dei dati semiotici in medicina relativamente alla fase dell’esame obiettivo; allo stesso modo nella nostra indagine abbiamo raccolto le informazioni (anamnesi) e interpretato semioticamente i segni infiltrativi; tuttavia, questi elementi non possono essere considerati sufficienti per rappresentare la “prova” che individua la causa della problematica, ma piuttosto probatori di una possibile implicazione.

Essendo spesso chiamati poiché ritenuti l’ultima spiaggia,  ci ritroviamo spesso ad affrontare casi irrisolti e complessi, veri e propri “Cold Case” dell’edilizia.

Anche in questo caso, come sempre, ci siamo impegnati per la ricerca del “responsabile”, e come si può osservare dalle immagini, si trattava di una piccola ma continua perdita originata da una tubazione di riscaldamento arrugginita che attraversava orizzontalmente la struttura nel sottofondo della pavimentazione.